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La nuova Tares è già finita nel mirino - Quotidiano di Sicilia del 25 settembre del 2013

  • 25 Set, 2013
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Chiedono di pagare soltanto il 20 per cento della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che va a sostituire la vecchia Tarsu.

 

Lo prevede la legge tanto che diverse decine di cittadini hanno manifestato davanti al Municipio consegnando simbolicamente al sindaco Giuseppe Agrusa le cartelle esattoriali. Nella norma che istituisce la nuova Tassa sui rifiuti, in vigore dal primo gennaio 2013, si legge infatti che "il tributo è dovuto nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di interruzione del servizio o di impedimenti che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'Autorità sanitaria di danno o pericolo per le persone o l'ambiente". A supporto delle ragioni dei manifestanti c'è proprio un'ordinanza firmata dal sindaco il 18 aprile scorso, che attestava la grave emergenza igienico-sanitaria. Per questo motivo il comitato "Io mi rifiuto", a causa dei gravi disservizi subiti nella raccolta della spazzatura, ha chiesto di pagare quanto dovuto. A supporto dell'iniziativa l'associazione "Mondo consumatori" che ha aperto uno sportello in via Marconi 35 per raccogliere le istanze dei cittadini. "Rimborsare l'80 per cento della Tares - ha replicato il primo cittadino - porterebbe il Comune al dissesto finanziario. Questa strada quindi non è percorribile. Abbiamo un'evasione fiscale al 60 per cento: 7.000 sono evasori totali, 6.500 parziali e 3.000 abitazioni fantasma. Da alcuni mesi stiamo cercando di scovarli". Il sindaco ha annunciato inoltre che la Regione ha approvato il progetto del Comune di Carini per la nuova gestione dei rifiuti e che la situazione potrebbe cambiare nei prossimi mesi.

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