Per le casse dello Stato e dei Comuni è previsto un gettito di 9,7 miliardi, secondo l'Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha censito le tre principali categorie di immobili chiamate al pagamento della prima rata (case di pregio, abitazioni locate/seconde case ed attività produttive) e successivamente ne ha calcolato il gettito, tenendo conto che il legislatore ha deciso che l'ammontare della prima rata dell'Imu 2013 deve essere pari al 50% del totale pagato nel 2012, sempre che l'immobile sottoposto al pagamento non abbia subito un passaggio di proprietà o un cambio di destinazione d'uso.
Dei 9,7 miliardi totali - secondo la Cgia - 4,9 miliardi arriveranno dalle abitazioni locate e dalle cosiddette seconde o terze case (13.785.000 immobili). A questo stock vanno aggiunte le relative pertinenze che sono 9.595.000.Altri 4,7 miliardi di euro saranno in capo agli immobili ad uso produttivo (negozi, laboratori, capannoni, alberghi, etc.) che corrispondono a poco più di 4.225.000 immobili, mentre 66 milioni di euro (lo 0,7% del totale) sono da addebitare a 73.680 prime case di pregio o di lusso che non sono state esonerate dal pagamento della prima rata.