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Punito chi affitta con contratti concordati - Italia Oggi del 20 giugno del 2013

  • 20 Giu, 2013
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Al nuovo ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi compete di gestire le politiche abitative, in un momento di emergenza sociale quale l'Italia non aveva mai finora vissuto.

I dati sul mercato immobiliare (sia dell'Istat che dell'Agenzia delle entrate/territorio) sono drammatici. L'investimento in immobili è in caduta libera, ucciso da una fiscalità smodata che ha colpito in particolare l'affitto. In Europa, diversi Paesi hanno approvato leggi per rilanciare il settore e gli investimenti dall'estero (abbassando, proprio, la tassazione degli immobili).Da noi, il governo Monti ha risposto nel modo esattamente opposto e cioè segnalando nel Documento di economia e finanza la pretesa necessità di prorogare oltre il 2014 l'Imu sperimentale, l'imposta che più di ogni altra ha causato l'attuale situazione di emergenza, dato che non prevede un'aliquota di favore (come invece prevedeva l'Imu varata dal Governo Berlusconi) neppure per i contratti di locazione cd. "concordati", che assicurano un'abitazione alle classi meno abbienti.È necessario, diciamo allora al ministro Lupi, che l'immobiliare torni protagonista dello sviluppo e, oggi, della crescita. Ma fin che si fa finta di non sapere che, come diceva il politico francese Martin Nadau, già a fine '800, quando l'edilizia va, tutto va (e si fa questo per compiacere le lobby che, per favorire le imprese manifatturiere, vogliono che gli italiani investano solo nella finanza), l'impoverimento generale causato dall'attacco ai proprietari diffusi (gli unici che assicurano l'affitto, al quale non provvedono certo su vasta scala quelle società che godono di ampie agevolazioni fiscali) è solo destinato ad ulteriormente incrementarsi. Il governo ha le carte in regola e il nuovo Ministro avrà certo la forza di dedicare la propria attenzione anche alle politiche abitative, finora del tutto dimenticate nonostante l'emergenza sociale che affligge il settore. Confedilizia (che ha apprezzato, nel discorso alle Camere del presidente del consiglio, la centralità attribuita alla casa e il richiamo all'affitto) si attende che adeguati provvedimenti vengano assunti per agevolare l'affitto regolare e combattere lo sfitto involontario di uffici e negozi oltre che di abitazioni.

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