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Stangata di mezza estate Aumentano Imu e rifiuti - La Stampa del 17 luglio del 2013

  • 17 Lug, 2013
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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n certi casi la tariffa potrebbe addirittura raddoppiare rispetto alla Tarsu È una vera e propria stangata quella che attende i cittadini di Ivrea dal rientro dalle ferie estive.

A cominciare dall'Imu sulle seconde case, che passerà dall'8,9 per mille del 2012 al 10,2 per mille per i residenti nello stesso Comune; fino ad un massimo del 10,6 per mille per i non residenti ad Ivrea. L'impennata riguarderà anche negozi, aziende e aree fabbricabili. Il Comune incasserà, da questa imposta, il 50% in più rispetto allo scorso anno. Le brutte notizie, però, non finiscono qui: crescono le tariffe sulle refezioni scolastiche (+20%) e sull'utilizzo della piscina comunale, ma è la voce sulla Tares, la nuova tassa rifiuti, quella che preoccupa maggiormente e che sarà destinata a svuotare le tasche degli eporediesi e delle cosiddette fase medie. Per la prima volta la Tares da quest'anno verrà calcolata sulla base dei componenti del nucleo famigliare e non più sui metri quadri. Per fare un esempio: se prima una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento di 110 metri quadrati pagava 168 euro di immondizia all'anno, da settembre verserà nelle casse del Comune la bellezza di 329 euro. Questo l'incremento previsto per le utenze domestiche. Capitolo commercio: anche qui saranno dolori. Tutti coloro che producono rifiuti organici (dai bar ai ristoranti, dalle pizzerie agli ortofrutticoli, dalle pescherie alle mense, fino ai fiorai) subiranno una vera e propria stangata grazie alla Tares. Per loro l'incremento sarà del 50% rispetto alla tassa attuale. Chi invece non risentirà di aumenti saranno banche, uffici, assicurazioni. I gruppi di minoranza promettono battaglia: «Se queste sono le premesse alzeremo le barricate». Per molti si tratta di un bilancio iniquo, destinato a sfavorire la maggior parte dei cittadini. Restano invariate, invece, le aliquote Irpef, che saranno così suddivise: al 7,2 per mille per redditi fino a 15 mila euro; 3 punti in più per chi dichiara tra i 25 mila e i 28 mila euro; 7,8 per mille per redditi compresi tra 28 mila e 1 euro e 55 mila; 7,9 per mille, da 55 mila e 1 euro a 75 mila; oltre i 75 mila euro, Irpef all'8 per mille. Non ci sarà, dunque, l'incremento che l'assessore al Bilancio e vicesindaco, Enrico Capirone aveva garantito per le fasce di reddito più elevate. Le centinaia di pagine relative al documento finanziario di previsione per il triennio è stato inviato nei giorni scorsi ai capigruppo consigliari. Bilancio al vaglio del Consiglio comunale il 29 luglio. Ci sarà un incremento anche per le tariffe di mense scolastiche e piscine comunali.

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