È ciò che Anciveneto, a nome di tutti i Comuni rappresentati, ha tentato di strappare al ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, ieri a Padova per un confronto con i sindaci patavini. «È pacifico che ci debba essere garantito lo stesso gettito Imu del 2012», spiega il presidente dell´Anci regionale, il sindaco di Negrar Giorgio Dal Negro, «ed è palese che, prima di discutere se è opportuno eliminare o no l´imposta bisogna avere presente come sopperire alle somme ricavate». Non cambia nel frattempo la posizione di Dal Negro sulla Tares: ogni revisione tributaria sulla gestione dei rifiuti potrà essere applicata solo dal 2014, perché per l´anno corso sono impensabili modifiche senza appesantire i bilanci comunali e le tasche dei cittadini. Quanto al patto di stabilità, dice: «Le municipalità sotto i 5mila abitanti non sono in grado di rispettarlo per il 2013. Mentre per tutti gli altri vanno scorporati dal calcolo gli investimenti sugli immobili di proprietà comunale e i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli stessi». Dal Negro sottolinea la «buona apertura da parte del ministro, lui stesso ex presidente dell´Anci nazionale». E conclude: «Stiamo portando avanti la proposta di patto di stabilità per le Unioni di Comuni: sarebbe un ulteriore incentivo per mettere assieme i servizi e permettere agli enti locali di rispondere meglio alle esigenze. Intendiamo comunque rimodulare lo stesso patto sul principio della spesa corrente e della riduzione progressiva del debito, escludendo gli investimenti speciali come quelli per prevenire il dissesto idrogeologico».