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Imu agricola, primo ok al decreto Rimborsi e sanatoria ?no al 31/3- Italia oggi

  • 27 Feb, 2015
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Via libera ai rimborsi a favore dei contribuenti che hanno pagato l'Imu su terreni poi esentati dalla normativa sopravvenuta.

Mini sanatoria, invece, per coloro che non hanno versato il dovuto nei termini e che potranno regolarizzare la propria posizione entro il 31 marzo. Sono queste le due principali novità introdotte durante il passaggio al senato del disegno di legge di conversione del dl 4/2015. Il provvedimento ha ottenuto mercoledì il disco verde da palazzo Madama e passa ora all'esame della Camera. La prima buona notizia riguarda coloro che, a causa della confusione generata dalla girandola di criteri scelti dal legislatore (prima quello altimetrico, successivamente soppiantato da quello basato sui dati Istat) non hanno rispettato la scadenza per il pagamento dell'Imu 2014 o hanno pagato meno del dovuto. In tali casi, sarà possibile procedere al versamento ? no al 31 marzo 2015, senza incappare in sanzioni e interessi. Ricordiamo che la scadenza, originariamente prevista per il 16 dicembre, era stata dapprima rinviata al 26 gennaio 2015 e, successivamente, al 10 febbraio 2015. Un altro emendamento, invece, riconosce il diritto al rimborso per i versamenti effettuati dai contribuenti in conformità alle vecchie regole e, adesso, non dovuti in base alla disciplina introdotta dal dl 4. Un altro emendamento ha introdotto, a decorrere da quest'anno, una detrazione di 200 euro per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali operanti in comuni collinari svantaggiati, ossia quelli che erano esenti in base ai criteri stabiliti nella circolare n. 9 del 1993 e che invece sono considerati «non montani» dalla normativa vigente. Inoltre, è stata confermata l'esenzione per i terreni agro-silvopastorali a proprietà indivisa. Buone nuove anche per i comuni: entro il 30 settembre, infatti, il Mef, di concerto con il Viminale provvederà alla veri? ca degli incassi effettivi, veri? cando la correttezza delle stime sulla base delle quali e' stato decurtato il fondo di solidarieta' comunale. Con successivo decreto ministeriale saranno stabilite le modalità per la compensazione in favore dei comuni che abbiano registrato un minor gettito rispetto a quello preventivato. A tale scopo, è stato stanziato un fondo iniziale pari a 10 milioni di euro per l'anno 2015.

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