La definizione dei fabbisogni standard costituisce uno dei pilastri del processo di attuazione della L.n. 42 del 2009 ai fini dell’abbandono dei criteri di ripartizione
delle risorse basati sulla “spesa storica”. In particolare, l’attuazione dei fabbisogni standard da parte di IFEL e SOSE rappresenta un passaggio fondamentale per la corretta distribuzione delle risorse tra i 6700 Comuni delle Regioni a Statuto ordinario. I fabbisogni standard rappresentano uno strumento per indicare ai Comuni gli obiettivi, di medio periodo, per l’adeguamento della propria spesa nel campo delle funzioni fondamentali nei settori in cui si riscontrino i maggiori scostamenti dagli standard individuati. Il contesto attuativo dei fabbisogni standard deve, quindi, mantenersi aderente agli obiettivi di riequilibrio distributivo che ne hanno determinato la concezione e l’avvio e non costituire il presupposto per l’applicazione di ulteriori tagli.