Il dossier IFEL Politiche UE e Sviluppo Rurale nel nuovo ciclo di programmazione - Il ruolo dei Comuni italiani fra opportunità e risorse finanziarie si inserisce tra le azioni di analisi, informazione, orientamento e supporto realizzate dal Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche europee sui temi della Politica di coesione e, in generale, delle Strategie territoriali co-finanziate da risorse del bilancio UE.
La pubblicazione descrive il quadro programmatico e finanziario delle politiche di Sviluppo Rurale, sia nel biennio di transizione 2021-2022 che per i prossimi quattro anni (2023-2027), proponendo un focus sul ruolo dei Comuni italiani nel nuovo Piano nazionale Strategico della PAC (PSP) e rispetto ai principali interventi ad essi destinati nei c.d. Complementi regionali per lo Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027.
Il dossier propone una prima disamina delle opportunità che derivano dal nuovo PSP che ammonta a quasi 37 Mld€, di cui circa il 43% sono a disposizione dello Sviluppo rurale. A queste risorse si sommano quelle aggiuntive assegnate nel c.d. “biennio di transizione 2021 e 2022” che per l’Italia ammontano a circa 3.921 Mln€. In questo quadro finanziario, all’Obiettivo nel quale si concentrano prevalentemente gli interventi che vedono come potenziali beneficiari/destinatari i Comuni sono destinati oltre 1,7 Mld€, pari a circa l’11% della spesa pubblica per lo Sviluppo rurale; inoltre le risorse destinate alle Strategie di sviluppo locale dell’approccio Leader risultano aumentate rispetto al ciclo precedente e ammontano complessivamente a circa 900 Mln€, pari ad oltre il 5% delle risorse destinate allo Sviluppo rurale.
Alla data di pubblicazione del dossier, Regioni e Province autonome stanno procedendo all’adozione dei rispettivi Complementi di Sviluppo Rurale (CSR). Le schede dedicate agli interventi dello Sviluppo rurale di potenziale interesse per i Comuni propongono perciò ad oggi solo dati del nuovo Piano Strategico PAC (PSP), ma rappresentano una guida preliminare per “produrre conoscenza” rispetto alle opportunità offerte agli Enti locali dallo Sviluppo rurale.