Il nuovo metodo regolatorio ha determinato la necessità per i Comuni di adeguarsi in tempi rapidi ad una regolamentazione basata su meccanismi di considerazione e di calcolo dei costi del servizio che segna un radicale cambio di passo.
Con le nuove scadenze dettate dall'articolo 107,commi 4 e 5, del dl "CuraItalia" (dl 18/2020), il termine per la deliberazione delle tariffe Tari e Tari corrispettivo è stato prorogato al 30 giugno. I Comuni possono quindi approvare per il 2020 le stesse tariffe del 2019 e, in questo caso, rimandare l'adozione del PEF 2020 secondo il metodo MTR-ARERA (entro il 31 dicembre 2020). Ma qualora abbiano già provveduto a recepire i contenuti del MTR nel PEF entro giugno, possono approvare le tariffe in base al nuovo PEF.
Dal quadro delineato dalla delibera n.443 sono sorte delle criticità applicative, che l’ANCI/IFEL (e altre associazioni rappresentative) hanno sottoposto ad ARERA. Dagli approfondimenti con l’Autorità sono scaturiti due atti:
- la deliberazione 3 marzo 2020, n.57, recante “Semplificazioni procedurali in ordine alla disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti e avvio di procedure per la verifica della coerenza regolatoria delle pertinenti determinazioni dell’ente territorialmente competente”;
- la determinazione n. 02/DRIF/2020, del 26 marzo 2020, contenente “Chiarimenti su aspetti applicativi della disciplina tariffaria del servizio integrato dei rifiuti approvata con la deliberazione 443/2019/R/RIF (MTR) e definizione delle modalità operative per la trasmissione dei piani economico finanziari”.
Le slide allegate rappresentano in maniera sintetica tutte le principali novità contenute nei provvedimenti sopra richiamati.