I primi due punti erano stati anticipati nei mesi scorsi in occasione della discussione degli argomenti da parte della Commissione preposta all'armonizzazione. Con il decreto il «prospetto verifica del rispetto dei vincoli di finanza pubblica» entraa far parte degli allegati obbligatori al bilancio di previsione. Entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore i consigli comunali, provinciali e delle città metropolitane dovranno allegarlo al bilancio di previsione 201618 già approvato con variazione di bilancio. Il prospettoè obbligatorio per tutti i Comuni assoggettati al nuovo vincolo di finanza pubblicae con tiene le previsioni di competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto ai fini della verifica del saldo tra le entrate finalie le spese finali, in termini di competenza; con esclusione degli stanziamenti del Fondo crediti di dubbia esigibilità e dei Fondi spese e rischi futuri destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Il conteggio del saldo considera: il Fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa, al netto della quota riveniente dal ricorso all'indebitamento, per il solo anno 2016; le esclusioni di entrata e di spesa previste dalla normae gli effetti dei patti nazionali e regionali relativi agli anni precedenti eda quello in corso. La modifica relativa all'addizionale comunale Irpef riguarda l'accertamento, per il quale si deve far riferimento ai valori già contabilizzati in bilancio negli esercizi precedenti. Ad esempio, nel 2016 le entrate per l'addizionale comunale Irpef sono accertate per un importo pari agli accertamenti del 2014 per addizionale Irpef incassati in conto competenza nel 2014 e in conto residui nel 2015. In caso di modifica delle aliquote l'importo da accertare è riproporzionato tenendo conto delle variazioni deliberate, così come in caso di modifica della fascia di esenzione l'importo è stimato sulla base di una valutazione prudenziale. L'accertamento nel primo anno di istituzione del tributo è effettuato sulla base di una stima prudenziale effettuata dall'ente mediante l'utilizzo del simulatore fiscale disponibile sul portale del federalismo fiscale. In ogni caso l'importo da accertare conseguente alle modifiche delle aliquotee della fascia di esenzioneo all'istituzione del tributo, non può essere superiore a quello risultante dall'utilizzo del simulatore fiscale. Il quarto decreto correttivo del Dlgs 118/2011 modifica anche il prospetto dimostrativo degli equilibri di bilancio degli enti locali locali, sia ai fini del bilancio di previsione che del rendiconto (allegatiB ed E).