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Conferenza Stato-città del 18 febbraio 2016 €“ Prorogati al 30 aprile i termini del bilancio di previsione 2016; Documento Unico di programmazione (DUP); approvate le capacitè  fiscali €? dei Comuni delle RSO

  • 18 Feb, 2016
Pubblicato in: Contabilità e Bilancio
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Proroga termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2016

I termini per l'approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni sono fissati al 30 aprile 2016. Si tratta di un termine molto ravvicinato, che il Governo ha dichiarato di voler mantenere fermo, impegnandosi a risolvere speditamente ed in modo concertato le questioni che sono tuttora aperte per la definitiva quantificazione del Fondo di solidarietà .

Si ricorda che per il 2016 è sospesa la possibilità per i Comuni di prevedere aumenti delle aliquote dei tributi oltre i livelli deliberati per il 2015; dal blocco è esclusa la TARI le cui tariffe potranno essere aumentate in coerenza con i costi del servizio riportati dal Piano economico finanziario.

Pertanto, necessariamente entro il 30 aprile 2016, i Comuni dovranno approvare in Consiglio:

1)       il mantenimento della eventuale maggiorazione Tasi, entro il limite della misura applicata nel 2015 e solo per le fattispecie diverse da quelle abolite (co. 28 della Legge di Stabilità  2016);

2)       eventuali riduzioni di aliquote o ampliamento di agevolazioni tributarie. Si ricorda che sono escluse dal blocco le entrate di natura extratributaria, come il Cosap (canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche), ma non il canone di pubblicitè , considerata dalla Corte Costituzionale entrata tributaria che quindi soggiace al blocco;

3)       le delibere tariffarie TARI, che nel caso di non disponibilità del Piano finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani relativo al 2016 potranno essere aggiornate successivamente entro il termine del 31 luglio previsto per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193, co.3 TUEL), al fine di ottemperare all'obbligo di integrale copertura dei costi del servizio.

Infine, ai fini della quantificazione del FSC 2016 e di tutte le variabili che su di esso insistono (in particolare l'aggiornamento dei fabbisogni e delle capacitè  fiscali standard che incidono sulla quota perequativa 2016), sono attese nelle prossime settimane le determinazioni della nuova Commissione tecnica per i fabbisogni standard. Sul sito dell'Ifel verranno pubblicati i dati via via disponibili per una più precisa quantificazione del FSC. Va comunque precisato che la legge di Stabilità  2016 non contiene ulteriori tagli ai Comuni e i minori gettiti derivanti dalla manovra fiscale 2016, riconducibili soprattutto all'esenzione Tasi sull'abitazione principale e Imu sui terreni agricoli, verranno totalmente ristorati da compensazioni di importo pari al minor gettito conseguito, che si aggiungono a valle del FSC oggetto di calcolo. Per la quantificazione del ristoro derivante da fattispecie agevolative minori (riduzione comodati gratuiti, riduzione per affitti a canone concordato, esenzione per abitazioni appartenenti alle cooperative edilizie a proprietè  indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari) si dovrè  fare riferimento a dati di specifica conoscenza locale, aggiungendo anche questi ultimi a valle del FSC.

Vanno invece considerate come assegnazioni statali autonome:

- la compensazione del gettito da fabbricati D per effetto del regime più favorevole introdotto con i commi 21-23, indicata in complessivi 155 mln. di euro al co. 24 (nuovo regime fiscale degli immobili cd imbullonati);

- il ripristino dei tagli subiti per il cambiamento del regime di prelievo sui terreni montani 2014-15, ora abolito.

 

Proroga termine approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP)

Nel corso della seduta del 18 febbraio è stato altresì ulteriormente chiarito che il termine di scadenza della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP), fissato al 29 febbraio 2016 (DM Interno 28 ottobre 2015), riveste carattere ordinatorio.

La Conferenza ha quindi formalmente riaffermato l'orientamento già  espresso dall'ANCI e dal Ministero dell'Interno, che consente agli enti di far confluire il percorso di formale approvazione del DUP nel percorso di approvazione del bilancio, evitando di dover affrontare due sessioni di bilancio nel giro di pochissimo tempo.

Va altresì segnalata la disponibilità  espressa dai rappresentanti del Governo circa la richiesta dell'Anci di semplificazione degli adempimenti formali contenuti nel Documento di Programmazione, che rischiano di essere replicati in altri allegati obbligatori al bilancio di previsione, e di abolizione del DUP per i Comuni di minore dimensione demografica.

 

Procedura di calcolo e stima delle capacitè  fiscali

La conferenza ha inoltre approvato la nota metodologica relativa all'aggiornamento della procedura di calcolo e stima delle capacità fiscali, condivisa dall'ANCI nell'ambito di un ampio confronto tecnico con il competente Ministero dell'economia e delle finanze.

L'aggiornamento oggetto del decreto tiene conto delle modifiche alla normativa fiscale IMU e TASI apportate dalla Legge di Stabilità  2016 (l. n. 208/2015) e dell'utilizzo di una base dati allineata all'anno 2013, in coerenza con l'aggiornamento dei fabbisogni standard in corso di effettuazione con riferimento al medesimo anno.

Nelle scelte metodologiche adottate è stata posta particolare attenzione a limitare i possibili effetti di anomala variazione dei valori oggetto di aggiornamento che possono essere riconducibili a eccezionalitè  di particolare impatto per gli enti di dimensioni minori o con forte incidenza di alcuni degli elementi oggetto dell'aggiornamento (terreni condotti direttamente, abitazione principale, variazioni catastali non corrispondenti a effettive variazioni della base imponibile).

Gli aggiornamenti delle capacità  fiscali e dei fabbisogni standard, questi ultimi da definirsi entro il 31 marzo 2016, saranno utilizzati ai fini della determinazione della quota perequativa del FSC 2016. A tal proposito l'ANCI ha sottolineato l'esigenza di una revisione dello schema di applicazione del riparto perequativo al fine di evitare le difficoltè  incontrate per il 2015 e per assicurare modifiche che tengano conto non solo degli interventi correttivi inseriti nel dl 78/2015, ma anche del blocco della manovrabilitè  dei tributi locali disposto per il 2016.

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