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L’Anci chiede formalmente al Governo il rinvio dei bilanci di previsione al 15 settembre.

  • 04 Lug, 2014
Pubblicato in: Contabilità e Bilancio
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Con lettera del Presidente Piero Fassino al Ministro dell’Interno Alfano,  l’Anci ha chiesto formalmente al Governo il rinvio ulteriore al 15 settembre dei termini di approvazione del bilancio di previsione 2014. La richiesta è motivata dalla circostanza per cui “Anche per il 2014, come accaduto nel biennio precedente – scrive Fassino – il processo di formazione dei bilanci resta caratterizzato da rilevanti incertezze. Ancora oggi, infatti, i Comuni non conoscono alcuni importanti elementi, indispensabili per la predisposizione del bilancio di previsione”.

Infatti, le rettifiche Imu 2013, dipendenti dal gettito dei fabbricati di categoria D, sono state “rese note solo nei giorni scorsi”, le assegnazioni 2014 a titolo di Fondo di solidarietà, sono state “diffuse solo ieri dal Mef”, e la ancora mancante pubblicazione di diversi ulteriori fondi “per oltre un miliardo” la cui assegnazione avverrà solo nelle prossime settimane, hanno reso e rendono di fatto impossibile la stesura dei bilanci di previsione.

Ulteriore elemento di criticità, nota ancora Fassino, è rappresentato dalla spending review del dl66/2014 che dispone un ulteriore taglio di 376 milioni per il 2014, ed “i cui criteri applicativi saranno noti soltanto a seguito di una procedura di certificazione curata dal Ministero dell’Interno, il cui termine è fissato per il 25 luglio prossimo”.

Da queste obiettive difficoltà, e anche  tenuto conto “del grande numero di Comuni coinvolti nella recente tornata elettorale, si avverte l’esigenza di differire i termini di approvazione dei bilanci di previsione dal 31 luglio al 15 settembre 2014, al fine di consentire ai Comuni di effettuare una corretta programmazione economico-finanziaria.

Con lettera del Presidente Piero Fassino al Ministro dell’Interno Alfano,  l’Anci ha chiesto formalmente al Governo il rinvio ulteriore al 15 settembre dei termini di approvazione del bilancio di previsione 2014. La richiesta è motivata dalla circostanza per cui “Anche per il 2014, come accaduto nel biennio precedente – scrive Fassino – il processo di formazione dei bilanci resta caratterizzato da rilevanti incertezze. Ancora oggi, infatti, i Comuni non conoscono alcuni importanti elementi, indispensabili per la predisposizione del bilancio di previsione”.

Infatti, le rettifiche Imu 2013, dipendenti dal gettito dei fabbricati di categoria D, sono state “rese note solo nei giorni scorsi”, le assegnazioni 2014 a titolo di Fondo di solidarietà, sono state “diffuse solo ieri dal Mef”, e la ancora mancante pubblicazione di diversi ulteriori fondi “per oltre un miliardo” la cui assegnazione avverrà solo nelle prossime settimane, hanno reso e rendono di fatto impossibile la stesura dei bilanci di previsione.

Ulteriore elemento di criticità, nota ancora Fassino, è rappresentato dalla spending review del dl66/2014 che dispone un ulteriore taglio di 376 milioni per il 2014, ed “i cui criteri applicativi saranno noti soltanto a seguito di una procedura di certificazione curata dal Ministero dell’Interno, il cui termine è fissato per il 25 luglio prossimo”.

Da queste obiettive difficoltà, e anche  tenuto conto “del grande numero di Comuni coinvolti nella recente tornata elettorale, si avverte l’esigenza di differire i termini di approvazione dei bilanci di previsione dal 31 luglio al 15 settembre 2014, al fine di consentire ai Comuni di effettuare una corretta programmazione economico-finanziaria.

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