Nella seduta del 21 ottobre la Commissione Arconet, in risposta ad un quesito formulato da Anci, ha chiarito adempimenti, date e scadenze previsti per l’approvazione del DUP e della nota di aggiornamento del DUP. Si precisa che i termini indicati nella nota di Arconet non tengono conto della proroga frattempo intervenuta e si riferiscono ai termini indicati nel principio contabili e nel TUEL. Per una maggior comprensione, il nuovo termine è indicato tra parentesi.
Con decreto del Ministero dell’Interno dello scorso 28 ottobre, infatti, il termine per la presentazione del DUP, relativo ad almeno un triennio, è stato ulteriormente differito al 31dicembre 2015. Lo stesso decreto fissa al 28 febbraio il nuovo termine per la (eventuale) nota di aggiornamento del DUP e al 31 marzo 2016 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2016.
Nella seduta del 21 ottobre la Commissione Arconet, in risposta ad un quesito formulato da Anci, ha chiarito adempimenti, date e scadenze previsti per l’approvazione del DUP e della nota di aggiornamento del DUP. Si precisa che i termini indicati nella nota di Arconet non tengono conto della proroga frattempo intervenuta e si riferiscono ai termini indicati nel principio contabili e nel TUEL. Per una maggior comprensione, il nuovo termine è indicato tra parentesi.
Con decreto del Ministero dell’Interno dello scorso 28 ottobre, infatti, il termine per la presentazione del DUP, relativo ad almeno un triennio, è stato ulteriormente differito al 31dicembre 2015. Lo stesso decreto fissa al 28 febbraio il nuovo termine per la (eventuale) nota di aggiornamento del DUP e al 31 marzo 2016 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2016.
Con riferimento al procedimento di approvazione del DUP, dal vigente quando normativo risulta:
1) che il DUP è presentato dalla Giunta entro il 31 luglio (ora 31 dicembre) “per le conseguenti deliberazioni”. Pertanto il Consiglio riceve, esamina, discute il DUP presentato a Luglio (ora dicembre) e delibera. La deliberazione del Consiglio concernente il DUP può tradursi:
- in una approvazione, nel caso in cui il documento di programmazione rappresenta gli indirizzi strategici e operativi del Consiglio;
- in una richiesta di integrazioni e modifiche del documento stesso, che costituiscono un atto di indirizzo politico del Consiglio nei confronti della Giunta, ai fini della predisposizione della successiva nota di aggiornamento.
La deliberazione del DUP presentato a luglio (ora dicembre) costituisce una fase necessaria del ciclo della programmazione dell’ente;
2) l’assenza di un termine per la deliberazione concernente il DUP, al fine di lasciare agli enti autonomia nell’esercizio della funzione di programmazione e di indirizzo politico, fermo restando che il Consiglio deve assumere “le conseguenti deliberazioni”. Il termine del 15 novembre (28 febbraio 2016) per l’aggiornamento del DUP comporta la necessità, per il Consiglio di deliberare il DUP in tempi utili per la presentazione dell’eventuale nota di aggiornamento. La deliberazione consiliare concernente il DUP non è un adempimento facoltativo, anche se non è prevista alcuna sanzione. IFEL ritiene che il termine ultimo per la delibera del Consiglio in merito al DUP sia il giorno precedente (27 febbraio 2016) la presentazione dell’eventuale nota di aggiornamento del DUP stesso;
3) considerato che la deliberazione del Consiglio concernente il DUP presentato a luglio (ora 31 dicembre) presenta, o un contenuto di indirizzo programmatico, o costituisce una formale approvazione, che è necessario il parere dell’organo di revisione sulla delibera di giunta a supporto della proposta di deliberazione del Consiglio, reso secondo le modalità previste dal regolamento dell’ente;
4) che la nota di aggiornamento al DUP, è eventuale, in quanto può non essere presentata se sono verificare entrambe le seguenti condizioni:
- il DUP è già stato approvato in quanto rappresentativo degli indirizzi strategici e operativi del Consiglio;
- non sono intervenuti eventi da rendere necessario l’aggiornamento del DUP già approvato;
5) che, se presentato, lo schema di nota di aggiornamento al DUP si configura come lo schema del DUP definitivo. Pertanto è predisposto secondo i principi previsti dall’allegato n. 4/1 al D.Lgs. 118/2011;
6) che lo schema di nota di aggiornamento al DUP e lo schema di bilancio di previsione sono presentati contestualmente entro il 15 novembre (28 febbraio 2016), unitamente alla relazione dell’organo di revisione, secondo le modalità previste dal regolamento dell’ente;
7) che la nota di aggiornamento, se presentata, è oggetto di approvazione da parte del Consiglio. In quanto presentati contestualmente, la nota di aggiornamento al DUP e il bilancio di previsione possono essere approvati contestualmente, o nell’ordine indicato.
8) che la disciplina concernente la presentazione del DUP si applica anche agli enti in gestione commissariale.
9) che in caso di rinvio del termine di presentazione del DUP, la specifica disciplina concernente i documenti di programmazione integrati nel DUP deve essere rispettata.