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PRIMI ADEMPIMENTI (ANNO 2015) PER L’AVVIO DELLA RIFORMA CONTABILE

  • 14 Gen, 2015
Pubblicato in: Contabilità e Bilancio
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È stato pubblicato sul sito Arconet della Ragioneria Generale dello Stato un documento contenente gli adempimenti che regioni ed enti locali che non hanno partecipato alla sperimentazione devono porre in essere, a partire dal 2015, per poter dare avvio alla riforma contabile prevista dal D. lgs 118/2011.
Nel 2015, tali enti dovranno:

  • affiancare i nuovi schemi di bilancio di previsione e di rendiconto per missioni e programmi (con funzioni conoscitive) agli schemi di bilancio annuale e pluriennale e di rendiconto adottati nel 2014, che conservano la funzione autorizzatoria e valore giuridico ai fini della rendicontazione;
  • applicare il principio contabile generale della competenza finanziaria (cd. potenziata) per l’accertamento delle entrate e l’impegno delle spese;
  • adottare il principio applicato della contabilità finanziaria;
  • procedere al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi;
  • applicare il principio contabile applicato della programmazione e predisporre il primo DEFR e DUP con riferimento al triennio 2016-2018.

Inoltre, il documento, scaricabile all’indirizzo
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/ARCONET/In-evidenza/
individua, nel dettaglio, le attività da porre in essere relativamente:

  • 1) all’adeguamento del sistema informativo, contabile ed organizzativo dell’ente;
  • 2) alla riclassificazione per missioni e programmi dei capitoli del PEG (enti locali) e del bilancio gestionale (regioni e enti regionali);
  • 3) all’organizzazione dell’attività del riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, in parallelo al riaccertamento ordinario ai fini del rendiconto 2014;
  • 4) alla determinazione dell’importo dei propri incassi vincolati al 1° gennaio 2015 (solo gli enti locali);
  • 5) all’acquisizione delle informazioni necessarie per la quantificazione del fondo crediti di dubbia esigibilità;
  • 6) al coinvolgimento del Consiglio regionale e degli organismi strumentali, con particolare riferimento al coinvolgimento delle Istituzioni degli enti locali;
  • 7) al coinvolgimento degli enti strumentali in contabilità finanziaria;
  • 8) al coinvolgimento degli enti strumentali in contabilità economico patrimoniale.

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