Il DL Coesione è focalizzato su alcuni “interventi prioritari nei settori strategici della politica di coesione europea” (settori delle risorse idriche, dei rifiuti, del rischio idrogeologico e della protezione ambientale e della mobilità sostenibile), prevedendo misure intese a dare effettiva attuazione agli strumenti di pianificazione richiesti dalle cosiddette “condizioni abilitanti”, definite dal regolamento generale sulla politica di coesione 2021-2027 e che devono essere rispettate da tutte le Autorità di Gestione dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali. Tali “interventi prioritari” sono molto rilevanti per gli Enti Locali, dato che essi hanno delle responsabilità attuative dirette nei settori richiamati. Il DL Coesione, inoltre, prevede l’attuazione degli obiettivi del Regolamento STEP attraverso il sostegno dei Fondi per la coesione allo sviluppo delle tecnologie critiche, ossia: tecnologie digitali e deep tech (semiconduttori avanzati, intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche); tecnologie pulite (“a zero emissioni nette”) e biotecnologie. Indirettamente, questo comporterà anche un ulteriore rafforzamento dell’attenzione su principi trasversali della programmazione europea di interesse anche per gli Enti Locali quali il ben noto DNSH e il c.d. “energy efficiency first.