Ultimo aggiornamento 17.05.2024 - 7:03

Galeone ai Piccoli Comuni: "Una nuova perequazione per garantire funzioni e Lep"

  • 19 Mar, 2024
Pubblicato in: Ifel Informa
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Il Direttore di IFEL partecipa ai lavori del “Laboratorio Piccoli comuni” a Rocca San Giovanni

Il Direttore di IFEL Pierciro Galeone è intervenuto al "Laboratorio Piccoli Comuni", evento di confronto tra i Comuni del Progetto P.I.C.C.O.L.I., promosso dal Dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 ed attuato da ANCI quale centro di competenza nazionale per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni.

L’occasione, riservata ai piccoli Comuni di Abruzzo, Basilicata, Puglia e Molise, è stata messa in campo per condividere le azioni e gli obiettivi raggiunti e il Direttore ha portato il contributo della Fondazione al progetto. (Leggi qui la scheda della Fondazione sui Piccoli Comuni e l'articolo di approfondimento). 

“A parole siamo tutti d’accordo: i piccoli comuni, quelli sotto i 5000 abitanti, sono un fattore decisivo per l’equilibrio urbano e un presidio per la difesa degli ecosistemi" ha raccontato Galeone nel suo intervento su Italia oggi. "Sono il 70% dei comuni italiani e curano la maggior parte del territorio nazionale. Ma sono presidi fragili" ha ammonito. "Gli italiani che li abitano, un sesto della popolazione, hanno redditi più bassi: 23,400 euro imponibile pro-capite annuo contro i 27.000 dei comuni più grandi. Sono comunità a rischio demografico: la differenza tra nascite e decessi ogni 1.000 abitanti, è - 7,68  nei piccoli e -5,02 negli altri. I 5.521 piccoli comuni hanno nella loro maggioranza bilanci angusti che rispecchiamo le più modeste basi imponibili e le maggiori spese legate anche alla distanza dai molti servizi essenziali. Hanno perso un quarto del personale dal 2007" aggiung  "e hanno difficoltà a rimpiazzarlo lasciando così scoperte intere funzioni amministrative. Se la di là della retorica, davvero vogliamo difendere un patrimonio nazionale ed evitare l’abbandono dei territori il sistema va riequilibrato ed in modo strutturale."

E aggiunge: "Un esempio per tutti: il sistema perequativo, finalizzato a garantire anche ai comuni con minore capacità fiscale l’esercizio delle funzioni fondamentali. Oggi l’attuazione dell’art. 119 Costituzione terzo comma non è assicurato dalla Stato ma dai trasferimenti interni al comparto comunale. 4000 comuni trasferiscono parte della loro IMU a 2500 comuni. Con le spese che crescono per l’inflazione e la rigidità delle entrate significa sottrarre risorse da Comuni che già faticano a far tornare i conti. Si tratta in maggioranza di piccoli comuni.   Non si può gestire la perequazione rinchiudendo i comuni in una sorta di recinto che li separa dal sistema pubblico nazionale. Non ci sono stati recinti quando negli anni della crisi i Comuni hanno dato un contributo di 14 miliardi euro al risanamento dei conti della Stato. Un contributo sproporzionato per un comparto che pesa il 6,5% della spesa nazionale. Togliamo i recinti e torniamo alla Costituzione attivando un robusto intervento dello Stato per garantire funzioni fondamentali e livelli essenziali dei servizi su tutto il territorio.

Intanto i comuni non sono fermi. Oggi in Abruzzo a Rocca San Giovanni si riuniscono i partecipanti al progetto in  P.I.C.C.O.L.I. la più importante azione di sostegno alle capacità amministrative degli ultimi anni realizzato dal Dipartimento funzione pubblica e  ANCI nel quale IFEL ha curato la formazione e la parte finanziaria. È una occasione per discutere strategie e mettere in comune le  esperienze e gli strumenti emersi nel lavoro di assistenza a 1000 piccoli comuni. E’ un segnale positivo" conclude "che indica una strada. Se messi nelle condizioni di lavorare i piccoli comuni sono capaci di innovazione. Nuove forme associative, uso delle tecnologie, cooperazione tra livelli di governo. La sostenibilità dello sviluppo italiano e la coesione territoriale è una partita che si gioca anche qui” ha concluso il Direttore Galeone.

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